CLAUDIO BASSI in arte BIFO presenta BALLATA DELLE MANI

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In radio il nuovo singolo del chirurgo musicista

UNA BALLATA CHE RAPPRESENTA UN’ODE ALL’AMORE E ALLA CHIRURGIA

Claudio Bassi in arte Bifo, chirurgo, luminare nell’ambito della chirurgia del pancreas e stimato cantautore, è mancato il 10 luglio 2023 circondato dall’affetto dei familiari e dei tanti amici. Se c’era un uomo dal multiforme ingegno, era proprio lui. Riusciva a coniugare diversi mondi con incredibile naturalezza: il suo lavoro di chirurgo, la passione per la musica, l’impegno civile e la politica negli ultimi tempi. Come chirurgo era conosciuto a livello internazionale per le innovazioni apportate nel campo della chirurgia del pancreas, guidava un reparto ospedaliero di chiara fama, ed era spesso invitato a conferenze e convegni in giro per il mondo. Come cantautore con la sua quarantennale attività ci ha lasciato brani pieni di ironia e di raffinata critica sociale, che lo hanno portato ad essere apprezzato anche dai big della musica: Renzo Arbore, suo amico di lunga data, Claudio Baglioni e Fiorella Mannoia. La pubblicazione e divulgazione delle sue canzoni è un doveroso tributo nei confronti di una persona profondamente amata e stimata da tutti. Bifo ha dedicato la sua vita alla cura delle persone, come chirurgo, docente, con il suo impegno sociale per la città di Verona e con la sua costante attività artistica e culturale.

«Non sempre un uomo di scienza è poeta. Bifo lo era», scrive Don Marco Campedelli su Adista. «Ecco perché sapeva mettere insieme i mondi. Con il suo sapere e la sua musica faceva un arcobaleno. Ha cantato la Bibbia: Qoelet, il Cantico dei Cantici, Giobbe, La Passione del Nazzareno. Lui sapeva che Gesù aveva una voce bellissima, e cantava, cantava. Le Beatitudini non sono in fondo una canzone?». E ancora, don Marco: «Bifo ha fatto della sua arte medica e musicale un canto civile, appassionato, per la giustizia, per la dignità delle persone, per la pace».

Il sindaco di Verona Tommasi, amico di Bassi ha scritto di lui «Breve l’esperienza di Claudio in Consiglio», «ma intensa la sua conoscenza. Era una persona che non si poteva non amare, che ha dedicato vita agli altri, e qui c’è un fiore viola che rappresenta la cura del tumore al pancreas. Chi ha avuto la fortuna di incontrare Claudio sulla sua strada ha conosciuto una persona di una leggerezza disarmante, di grande intensità e profondità di cuore, che non morirà mai».

La Ballata delle Mani musicalmente si ispira alla tradizionale canzone d’autore italiana che Bifo rielabora con un originale utilizzo della chitarra e della voce, grazie in particolare all’arrangiamento del chitarrista Max Coppola. Il testo è un poetico omaggio biografico alla vita personale e professionale di Claudio Bassi, che ha sempre affiancato alla carriera di chirurgo quella artistica di cantautore. Questa ballata è un umanissimo sguardo sulla vita, sull’amore e sulla professione del chirurgo. Il ponte che lega tutto sono le mani, strumento per amare e per guarire, per comunicare e per prendersi cura dell’altro. Pubblicata da Battitorumore di Alberto Rapetti, e registrata negli studi “Le pareti Sconnesse” di Parona (Verona).

I SOCIAL

Sito ufficiale: http://www.bifocombo.it/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/bifocombo

La Ballata delle Mani: https://open.spotify.com/track/5MsrnqbCXQG4zGXoCuT47W?si=9HtrL7ncTlO4EkZBK2FpoQ

Album “Poco Ballabili Ballate”: https://open.spotify.com/album/4QFy3pnxVllDv71n6MN2fH?si=AY0iif8CRo2w8xptrCW7Sg

Claudio Bassi, in arte Bifo.

Se c’era un uomo dal multiforme ingegno, era proprio lui, Claudio Bassi, per gli amici il Bifo. Riusciva a coniugare diversi mondi con incredibile naturalezza: il suo lavoro di chirurgo, la passione per la musica, l’impegno civile e la politica negli ultimi tempi. Come chirurgo era conosciuto a livello internazionale per le innovazioni apportate nel campo della chirurgia del pancreas, guidava un reparto ospedaliero di chiara fama, ed era spesso invitato a conferenze e convegni in giro per il mondo. La passione per la musica era altrettanto potente e fin da ragazzo aveva suonato in diversi gruppi, per poi fondare una propria band, con la quale ha prodotto diversi album. La prima parte della sua attività musicale lo vide partecipare a gruppi come i Sarabanda, il Canzoniere Veronese, i Second Round, gli Orchestra Mosaika. Poi si unì a diversi musicisti (alcuni di questi uscivano dagli Stand Together) e formarono nei primi anni ‘90 un grande gruppo, la Bifo Blues Band, che poi diventerà Bifo Band, e che dava spazio ai suoi primi brani come cantautore in uno spettacolo che univa musica e teatro. Nel frattempo fondava l’Accademia di Musica Moderna, un’entità assolutamente preziosa per la città di Verona, dove si sono formati moltissimi musicisti che poi hanno potuto diffondere musica di qualità su numerosi palchi nazionali. I primi album come Bifo Band sono “il sogno avanza” e “il sogno avanza ancora “, rispettivamente del 1995 e 96, poi con gli anni 2000 escono il Live, “Niente di nuovo sotto il sole” e “Il Cantico dei cantici”, “Il dolore fa male, l’amore invece no” del 2013. Sono album che presentano in chiave blues, funky e pop, una visione assolutamente originale che Bifo propone delle Sacre Scritture, quello che lui definiva il suo “rock esegetico”. I brani di questi album sono delle riflessioni, a volte amare e a volte romantiche, su alcuni testi biblici che diventano sostanza di un racconto senza tempo, di una riflessione e un confronto con l’umanità e l’attualità. “Niente di nuovo sotto il sole” si rifà al libro dell’Ecclesiaste, e riflette le domande che ci poniamo ogni giorno. Il Cantico invece è un’opera che rivisita musicalmente la storia d’amore più sorprendente della Bibbia, e ci porta a conoscere i sentimenti dei due innamorati e i pensieri che li guidano. “L’amore fa male” è un vero e proprio spettacolo teatrale, dove la storia di Giobbe diventa la storia di uno di noi. Intorno al 2015 Bifo decide di “stringere” la formazione in un “combo”, e nasce così Bifo Combo, con la formazione che lo ha seguito fino all’ultimo di soli quattro elementi, a volte arricchiti da musicisti della precedente formazione. Questa nuova formazione vede nascere l’album “Il Complotto”, che, ancora sulla scia di letture bibliche, mette in musica le riflessioni di Alberto Maggi sul processo di Pilato al Nazareno. Nel 2021, le “Poco Ballabili Ballate” passano in rassegna argomenti più personali: l’amore, gli amici, il passato. L’album viene registrato fra l’Italia e gli USA, in collaborazione anche con un collega chirurgo americano, Nick Zyromski. Fra il 2018 e il 2019 organizza degli spettacoli particolari, due omaggi ai due cantautori che più lo avevano influenzato: Ivano Fossati e Fabrizio De André. In collaborazione con Gilberto Lamacchi ed altri musicisti, Bifo Combo rivisita l’album Anime Salve, e diversi brani di questi due giganti della musica italiana. E infine La Ballata Delle Mani, il nuovo singolo uscito proprio nei giorni in cui Bifo ci ha lasciati, nel luglio 2023, a causa di una rapida malattia. Ci si renderà conto probabilmente solo con il tempo di quante belle cose ci abbia lasciato Bifo nel suo percorso musicale. Brani pieni di ironia e di raffinata critica sociale, che lo hanno portato ad essere apprezzato anche dai big della musica: Renzo Arbore che era un amico di lunga data, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia. Era un uomo di grande impegno sociale, sempre attento alle esigenze degli ultimi, sempre pronto a dialogare con tutti. Questo impegno negli ultimi mesi lo aveva portato anche lasciarsi coinvolgere in un progetto politico per la sua città Verona, ed era stato eletto come consigliere comunale. Resterà uno dei punti di riferimento culturali di questo periodo, poeta e musicista originale e profondo.

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LOOP è il nuovo singolo di Leo Cabid

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Prodotto da Vittorio Conte per la Jericho Records
VIDEOCLIP: https://youtu.be/QE1qHKLlLWg

Leonardo Cabiddu, in arte “Leo Cabid, nasce l’11 marzo del 2003 ad Arzignano, in provincia di Vicenza di origini Sarde (da parte del padre). La musica è una delle sue più grandi passioni, come anche la fotografia. Studia all’istituto “Bartolomeo Montagna” di Vicenza, cui indirizzo audiovisivo.

Viene scoperto nell’ottobre 2021 dalla Discografica e Manager Maria Totaro, in un contest radiofonico, “Talento al Centro”, organizzato in Puglia da Gianluca Zizza direttore artistico di una radio molto importante, Radio Ciccio Riccio. Leo firma un contratto di produzione e di management con il Produttore Vittorio Conte e Maria Totaro per Jericho Records
Esce con questo nuovo singolo “LOOP” scritto dall’autrice Vicentina Giorgia Brunello che ne anticipa un progetto molto ambizioso.

Leo, un ragazzo molto sensibile ma ironico, spiega in prima persona: “La musica, per me, è la ragione per cui vado avanti, senza questa forse non saprei veramente cosa fare della mia vita. Lo so che è grave quello che dico, ma mi ha aiutato tanto, perché mi aiuta quando sono stressato, oppure moralmente triste. Per molto tempo penso di essermi protetto con questa, mi ha fatto da scudo in molte situazioni spiacevoli e mi ha fatto accettare alcune parti di me, che forse prima non credevo giuste. Un mio problema è quello della balbuzie, nei periodi di agitazione o ansia quest’ultima prende il sopravvento su di me, è una cosa che mi crea tanto imbarazzo. Ma l’unica strategia, perché io non mi renda conto di ciò, è cantarci sopra.”

Leo ha affrontato varie competizioni canore, la più importante è Sanremo Young nel 2019, la prima esperienza televisiva, che gli ha fatto capire, dall’interno, com’è il mondo della musica dal punto di vista televisivo.
Dopo di che ha fatto una pausa da ciò che riguarda concorsi e talent, perché ha voluto intraprendere un percorso di crescita, sia tecnico, che personale.

“Canto dalla nascita, i primi suoni che facevo con la voce, da neonato, erano melodie di canzoni famose negli anni 2000. Tutto è iniziato grazie ad un CantaTu, che divenne il mio “amico” e con questo mi immaginavo nei palchi più famosi. È stata un rifugio, da prese in giro per il mio essere, per i miei modi di fare, forse perché le persone mi hanno visto “diverso”, solo con la musica mi potevo sentire a casa, senza nessun pregiudizio. Voglio una rivincita sulle persone che mi hanno detto “tu non ce la farai”, che hanno riso, al solo mio pensiero di fare musica, voglio dimostrare loro che si erano sbagliati. Voglio dare voce alle persone che si sentono diverse, coloro che non fanno quello che amano solo per paura, di critiche o di non farcela. Il canto per me è anche un momento di sfogo, le balbuzie, nei momenti d’ansia, prendono il sopravvento e solo con questo riesco a esprimermi senza inceppi e senza imbarazzi. È l’unico luogo dove posso esplodere di luce, in una stanza di solo buio”.

“Loop” è una canzone che ha un’atmosfera estiva, il testo parla dell’amore ormai passato, è un viaggio attraverso i ricordi di un’estate passata, con una persona amata, di momenti piacevoli e qualche discussione. Infatti tutto ciò si ha passato con questa persona lo si vuole ripetere in loop e senza mai una fine, perché è in quel momento dove i problemi erano svaniti.

Il sound spigoloso della canzone, prodotta dal Producer Vittorio Conte, ricorda uno stile un po’ anni ’90, ma comunque molto contemporaneo. Nel video, diretto dal Federico Pedol, abbiamo proprio la storia visiva del testo.

Le location scelte, infatti, danno l’idea di un luogo dove si trascorre l’estate ogni anno, quello dove si conservano i ricordi di una vita; partendo dall’inizio troviamo questa ragazza dai capelli rossi, che ripensa a un anno fa cosa le era successo e chi aveva trovato, poi ci tuffiamo nei suoi pensieri…È un susseguirsi di scene, da pomeriggi fino ai tramonti, passati in spiaggia, serate al luna park, anche se, sono emozioni ormai passate, perché quella persona ha preso una strada diversa.

 

 

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BUCALONE presenta “Ubriaca d’estate”

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video: https://youtu.be/VmOnZN43VM0

In “Ubriaca d’estate”, Marco Viccaro “Bucalone”, canta una storia d’amore estiva, tra due ragazzi che si conoscono in una serata al mare: lui perde subito la testa e si lascia trasportare da lei come se al mondo non ci fosse nessun’altra, ma sarà proprio lui a trovare il coraggio di chiederle di seguirlo e addirittura di baciarla.

È un testo spensierato, leggero, dove fanno da padroni il mare, la notte, la musica, l’amore e il vino, che amplifica le sensazioni, e poi si avverte la voglia di stare in strada tra la gente che si diverte e si lascia alle spalle la vita quotidiana e i brutti pensieri. Una canzone ritmata che fa subito venir voglia di ballare e cantare, del resto ognuno sente il bisogno qualche volta di avere l’anima ubriaca, ubriaca d’estate.

Marco Viccaro BUCALONE è un chitarrista, polistrumentista, cantautore, docente di musica e chitarra.Vanta un’esperienza lunga 25 anni suonando dal vivo nei pub, teatri, piazze e stadi di tutta Italia, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Francia, Germania, Romania e soprattutto America.

Tra le numerose esperienze musicali è stato vincitore di SANREMO ROCK nel 2019 ( 1 classificato ), è stato concorrente nel Format Televisivo X FACTOR in ROMANIA, ha partecipato al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia” su RAIDUE, “CELEBRITY The Talent Show” su SKY VIVO, all’Umbria Jazz Clinics, a Sanremo Lab in occasione del Festival di Sanremo nel 2009. Tra i tanti concorsi e festival musicali nel 2017 e 2018 è stato partecipe al GASPARILLA PIRATE FESTIVAL, uno dei più grandi festival d’America rappresentando l’Italia in qualità di chitarrista “One Man Band”, “Session man” su commissione di band americane presso i famosi “ABBEY ROAD STUDIOS” di Londra e “REAL WORD STUDIOS” di Peter Gabriel. In America ha suonato nei locali più famosi di Los Angeles e New York (Cafe WHA, The Bitter End…) condividendo il palco con artisti di fama internazionale:

- POPACHUBBY

- BILLY JOEL RICHIE CANNATA (Celine Dion, Beach Boys)

- FORREST LAWSON (Village People, Buddy Rich, Branford Marsalis)

- DAVE RICHARDS (BB King, Ella Fitzgerald)

- MARK GREENBERG (Allman Brothers, Dave Matthews Band, Joss Stone),

- JOE BERGER (Joe Cocker, Vinnie Colaiuta)

- JERRY VELEZ (Jimi Hendrix)

 

In Italia ha collaborato con:

- LEDA BATTISTI

- TONY ESPOSITO

- ERNESTO VITOLO e RINO ZURZOLO (Pino Daniele)

- IVANA SPAGNA

- ARISA

- FRANCESCO BACCINI

- PETER CORNACCHIA (Marco Mengoni)

- FORMULA 3 (con ALBERTO RADIUS)

- JAMES SENESE e NAPOLI CENTRALE

- GABRIELE FERSINI (Laura Pausini e Biagio Antonacci)

- DRUPI

- BOBBY SOLO

- PIERO CASSANO (MATIA BAZAR)

- GATTO PANCERI

- JIMMY FONTANA

- LITTLE TONY

- SILVIA SALEMI

- DONATELLA RETTORE

- RICCHI E POVERI

- JENNY SORRENTI

- LOS LOCOS

- WILMA GOICH

- CECILIA GAYLE, FARIAS, ecc.

- ALBERTO FORTIS

- DARIO BALDAMBEMBO

- CAMALEONTI

- NUOVI ANGELI

- DANIELE SEPE

- STEFANO BOLLANI

 

 

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Nicola Albertini presenta “CANZONE D’AMORE PER TE”

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(SanLucaSound)

Videoclip: https://youtu.be/4OxW2fHW8uE

“CANZONE D’AMORE PER TE” è un brano che rappresenta l’amore e l’innamoramento, parla di quanto si è disponibili verso l’altra persona, parla di quanto l’emotività spesso superi la razionalità, tutte le sensazioni e le sfaccettature dell’amore sembrano a volte cose semplici o banali, ma in realtà sono momenti molto importanti nella nostra vita, parla della forza dell’amore e di come sia bello amare e sentirsi innamorati.

Il singolo anticipa l’uscita del suo secondo album “VITA NORMALE” (pubblicato da SanLucaSound), un lavoro impegnativo e sudato fino in fondo, Nicola dice “In questo momento provo un misto di soddisfazione, di incredulità, di orgoglio … delle volte penso che, per fare tutto questo solo per il gusto di farlo, bisogna essere un pò matti. Forse lo sono … ma soprattutto sono felice di quello che faccio, poesia, musica ed emozioni”.

L’album contiene quindici canzoni e racconta anni di esperienze e passioni vissute, ha lasciato che i pensieri andassero dove volevano, Amore, insicurezza, pensieri, estate, problemi giovanili, valori, sogni, di come sia bello vivere semplicemente, lasciarsi guidare dall’istinto, ha alternato momenti di ilarità a momenti di riflessione fino al risultato finale molto soddisfacente e comunicativo per tutte le generazioni.

BIOGRAFIA

Nicola Albertini nasce a Bologna il 21 aprile 1967, all’età di 10 anni inizia a studiare musica ed in particolare il pianoforte. porta avanti gli studi parallelamente alle scuole medie e superiori.

A 20 anni sostiene l’esame di maturità (Liceo Scientifico) e, come privatista esterno, l’esame di solfeggio e teoria musicale presso il conservatorio G.B. MARTINI di Bologna.

Purtroppo l’anno del servizio di leva e poi l’entrata nel mondo del lavoro non gli consentono di portare avanti gli studi di pianoforte come avrebbe sognato.

Nonostante il poco tempo Nicola continua a coltivare la passione musicale per diletto e passatempo, esibendosi in piccoli eventi.

In casa sono famosi i giudizi della sua adorata figlia Alice (14 anni – appassionata di youtubers) che gli dice: “papà scrivi delle canzoni da vecchi!”, la più bella è stata quando ha detto (Nicola ha una voce abbastanza rude) “papà mi sa che Vasco Rossi ti copia la voce!”.

Fin dall’adolescenza Nicola ha l’istinto di esprimersi e raccontarsi attraverso la musica, scrivendo canzoni, tanto che, tra i 20 e i 30 anni di età, prova ad entrare nel mondo della discografia, presentando la propria produzione ad alcune case discografiche.

Nell’estate del 2019 Nicola entra in contatto con SanLucaSound, una etichetta discografica bolognese gestita da Manuel Auteri e Renato Droghetti.

Il rapporto con Manuel e Renato, iniziato per gioco (l’intenzione era solo quella di arrangiare e registrare alcune canzoni), ben presto si è trasformato in un progetto discografico.

Nicola pubblica in aprile 2020 il singolo “ITALIA DAI” (canzone dedicata all’Italia e agli Italiani che stavano vivendo il lockdown causato dal COVID 19). Il brano viene supportato da un video molto emozionante realizzato da Rodolfo Rod Mannara completamente a distanza.

A settembre 2020 esce il secondo singolo “LA VITA E’ UN GIOCO” anche questa volta accompagnato dal video sempre prodotto da Rodolfo Rod Mannara e Federica Lecce.

In dicembre omaggia la sua città a cui è davvero legato, esce “BOLOGNA DA AMARE” insieme ad un video girato da Fabian Nestor Gualmini.

Dopo tanto lavoro in studio di registrazione, finalmente a maggio 2021, Nicola riesce a coronare il grande sogno di pubblicare il suo primo LP dal titolo “NON E’ MAI TROPPO TARDI”.

Il disco è composto da 13 brani ed è stato anticipato dal singolo “AMAMI DI PIU”, brano trainante del progetto.

Anche questa volta alla regia del video c’é Rodolfo Rod Mannara insieme a Federica Lecce.

A natale 2021 Nicola pubblica la canzone “LETTERINA DI NATALE” che l’anno successivo sarà inserita nel disco “BAN NADEL 3.0” (una iniziativa nella quale un gruppo di artisti capitanati da Manuel Auteri e Renato Droghetti di San Luca Sound hanno messo a disposizione una loro canzone per aiutare con una raccolta fondi CUCINE POPOLARI BOLOGNA). L’iniziativa ha visto inserito nel disco anche la canzone dei POOH “Non Serve Che Sia Natale” cantata insieme da tutti i partecipanti all’evento (E’ possibile visionare il video della canzone girato per l’occasione da Rodolfo Rod Mannara e Federica Lecce).

Nell’estate 2022 Nicola pubblica “SUMMER ROCK AND ROLL”. Una canzone ironica dedicata all’estate. Anche in questo caso il connubio con Rodolfo Rod Mannara e Federica Lecce ha prodotto un bellissimo video per l’occasione. Nicola si é divertito a prendersi in giro recitando la parte di tre musicisti di rock and roll.

A due anni dall’uscita del primo LP Nicola pubblica nel giugno 2023 il suo secondo album.

Questa volta il disco é composto da 15 brani. Il titolo del nuovo disco è “VITA NORMALE “ ed il singolo in promozione si intitola “CANZONE D’AMORE PER TE”. Anche questa volta il Team composto da Nicola Albertini, Rodolfo Rod Mannara e Federica Lecce ha prodotto un video a supporto della canzone.

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Alberto Scerbo presenta il nuovo singolo “Riparto da me”

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Videoclip: https://youtu.be/qKNqnBVTqdw 

Riparto da me” è il brano che segna l’esordio del cantautore trentino Alberto Scerbo sul panorama musicale del momento. Avvocato e sindaco del proprio paese, Alberto, classe 1987, in tutti questi anni coltiva in parallelo la propria passione per la musica. Fin da bambino studia pianoforte e vocalità presso la Scuola Musicale Jan Novak di Villa Lagarina (TN), dove apprende anche i rudimenti della composizione e dell’armonia. Negli anni Alberto prende sempre più consapevolezza della propria voce e assomma le proprie capacità canore con quelle pianistiche, per comporre dei primi inediti per voce e pianoforte.

Nel 2019 partecipa con soddisfazione anche ad alcuni concorsi musicali, ricevendo gli apprezzamenti della giuria, sia per le musiche, che per i testi delle sue canzoni. Ma è solo con lo stop forzato dettato dal covid-19 che Alberto riesce a trovare davvero il tempo di fermarsi e mettere nero su bianco le proprie idee musicali, i propri pensieri, le proprie emozioni. Alberto inizia così ad essere conosciuto per la sua musica.

La canzone “Andrà tutto bene”, da lui scritta in un pomeriggio di inizio quarantena, viene rimbalzata in tv da un telegiornale locale e, con alcuni amici, viene trasformata in un’importante raccolta fondi a favore dell’Azienda Sanitaria trentina. Il successo e l’apprezzamento dimostrato dal pubblico verso questo pezzo, lo porta a comporre altre canzoni, alcune sempre collegate a progetti e iniziative sociali, come la lotta contro la violenza sulle donne e l’emarginazione sociale, e altre ispirate a temi più generali e astratti, come l’amore, l’amicizia, i rapporti interpersonali, circa i quali la pandemia aveva suscitato nell’artista molti interrogativi.

“Non so se capita anche a te”, ad esempio, è il brano che Alberto compone dopo aver appreso da un’amica del gesto estremo di una giovane infermiera del bergamasco, “Sorridere con gli occhi” è invece il pezzo che Alberto compone dopo una prima uscita post-covid con i propri amici, fatta di sguardi e poche parole, perché barricati dietro mascherine e dispositivi di sicurezza.

In tutte le sue canzoni Alberto cerca di cogliere sempre il lato positivo della vita e lanciare messaggi di speranza e rinascita.

Così fa anche in “Riparto da me”, brano che il cantautore trentino compone dopo il fortunato incontro con l’artista pugliese Renzo Rubino, che ascolta le sue canzoni e lo indirizza all’amico Fabrizio Convertini, con cui Alberto produce il prezzo. Il brano parla di ripartenza. Di un amore finito e di un uomo lasciato che però trova la forza di ricominciare. E riparte da sé, da tutte quelle cose, anche le più semplici e noiose, del proprio quotidiano, come il latte e caffè del mattino, che da oggi avrà un sapore diverso.

La canzone, dalle sonorità pop, vuole essere, per chi l’ascolta, un invito a credere in sé stessi, a guardarsi dentro e allo stesso tempo a guardare avanti per rimettersi in gioco e tornare a sognare ed amare, come prima e più di prima.

Il videoclip, girato fra Sasso di Nogaredo ed il Lago di Cei, racconta di questa storia d’amore, di quest’ossessione per questa donna, impersonificata per l’occasione dall’attrice Martina Scrinzi, il cui ricordo perseguita il protagonista in tutte le cose del suo quotidiano, finché quest’ultimo, esausto, non trova la forza di girarsi e voltare pagina.

La regia e la fotografia del video è stata affidata al roveretano – nonché amico – Nicola Cattani, che ha preso parte alle riprese di videoclip musicali anche di importanti artisti a livello nazionale; operatore di macchina, editing e color a cura invece del roveretano Daniel Fernandez.

La canzone segna anche la ripartenza artistica del cantautore trentino dopo alcuni mesi di stop.

Ascoltando il pezzo è possibile apprendere la crescita artistico-musicale dell’artista, frutto dell’esperienza maturata nel tempo e delle nuove collaborazioni strette nell’ultimo periodo.

 

 

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